Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XV – 29 settembre 2018.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

 

Nuovo strumento per misurare in vivo l’attività di singoli assoni. Gerard Joey Broussard e colleghi hanno presentato una variante del GCaMP con gli assoni come target. Per la sua intensa luminosità, per la ratio segnale/rumore e per la fotostabilità, questo strumento, denominato axon GCaMP, consente un’efficace imaging del Ca2+ in singoli assoni, anche in topi svegli e attivi. [Nature Neuroscience AOP – doi: 10.1038/s41593-18-0211-4, 2018].

 

Un carotenoide (astaxantina) efficace nelle lesioni del midollo spinale. I danni che causano SCI (spinal cord injury) determinano una condizione debilitante in cui le risposte infiammatorie della fase secondaria portano ad una disfunzione senso-motoria di lunga durata. L’astaxantina (C40H52O4), un carotenoide (cheto-carotenoide) di colore tendente al rosso-violaceo e responsabile della tinta di salmone, gamberi, tonno, pesce spada e krill (v. “Notule” nelle “Note e Notizie” del 15-09-18 Le carote non erano arancioni, ma da quando lo sono possono prevenire l’ictus), ha mostrato efficacia inibitoria della via di segnalazione avviata dal glutammato e delle reazioni infiammatorie della fase secondaria della SCI, candidandosi come farmaco per il recupero funzionale dopo danno spinale. [Fakhri S., et al. Brain Res Bull. AOP – doi: 10.1016/j.brainresbull.2018.09.011. Sep. 19, 2018].

 

Le differenze sessuali dello stress sulla memoria confutate da un nuovo studio. L’attivazione da stress dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, con rilascio di cortisolo ed alterazioni funzionali di varie regioni cerebrali, inclusa la corteccia prefrontale, si ritiene possa accrescere nei maschi l’efficienza della memoria di funzionamento (WM, da working memory), e ridurla o lasciarla invariata nelle femmine. Un nuovo studio condotto su un campione di 38 uomini e 38 donne ha rilevato che gli alti livelli di cortisolo da stress lasciavano invariate le prestazioni di WM in entrambi i sessi. [Front Hum Neurosci. AOP – doi: 10.1038/Fnhum.2018.00299, Jul 24, 2018].

 

Sclerosi multipla in età evolutiva: fingolimod contro interferone β-1a. Il trattamento della sclerosi multipla in pazienti in età evolutiva non è stato analizzato in maniera adeguata mediante trial randomizzati. Pertanto, in un grande studio di collaborazione multinazionale promosso dalla Novartis, con l’impegno di circa un centinaio fra medici e ricercatori, è stato realizzato un esame controllato e randomizzato di fase 3 che ha messo a confronto fingolimod e interferone β-1a in bambini e ragazzi dai 10 ai 17 anni di età. I risultati evidenziano, nella forma remittente-recidivante, un più basso numero di recidive e un minore accumulo di lesioni in 2 anni con il fingolimod, rispetto all’interferone β-1a. Tuttavia, con il fingolimod si assisteva al maggior numero di effetti indesiderati gravi. Saranno necessari studi di più lunga durata per un giudizio definitivo. [Chitnis T., et al. New England Journal of Medicine 379 (11): 1017-1027, 2018].

 

Sesso e orientamento sessuale mediano la risposta alla voce. La percezione della voce dei nostri simili ha una notevole rilevanza sociale, pertanto la conoscenza delle sue basi cerebrali è oggetto di intense ricerche. Un nuovo studio, che ha analizzato le risposte cerebrali (BOLD) e comportamentali alla voce di uomini, donne ed omosessuali, sia gay che lesbiche, ha rilevato un importante ruolo del sesso. Negli eterosessuali l’effetto della voce di persone del sesso opposto si traduce in una maggiore precisione nella classificazione percettiva e in una tendenza preferenziale. Negli omosessuali si assisteva ad un effetto simile per la voce di persone dello stesso sesso. In generale, l’effetto della voce del sesso opposto era maggiore nelle donne eterosessuali, mentre le lesbiche presentavano risposte più simili a quelle degli uomini. [Smith E. et al. Behav Brain Res. AOP – doi: 10.1016/j.bbr.2018.07.029. Aug 3, 2018].

 

Efficacia dell’attività motoria per la prevenzione della malattia di Parkinson. Un nuovo studio conferma quanto desunto da numerose analisi epidemiologiche, ossia che un’alta attività di fitness riduce drasticamente il numero di casi di malattia di Parkinson. I dati sono stati ottenuti in un campione studiato da Müller e Myers anche per fattori di rischio cardiovascolare. [Cfr. Eur J Prev Cardiol. AOP – doi: 10.1177/2047487318771168, 2018].

 

Una lezione tratta dalla vita di Niccolò Stenone, l’autore del Discours sur l’anatomie du cerveau. (Si vedano le “Notule” del 19-05-18; 26-05-18; 02-06-18; 09-06-18). Al seminario sull’Arte del Vivere, seguendo il filo delle tematiche introdotte nello scorso mese di maggio, è stata proposta una riflessione sulla vita straordinariamente ricca e produttiva in termini scientifici e spirituali del medico, naturalista e vescovo danese vissuto a Firenze, Niels Stensen (italianizzato in Niccolò Stenone). Alla base del suo percorso biografico, come di quello di molti personaggi che hanno lasciato un segno nella storia, si riconosce una continuità di coscienza nel tempo. La stabilità, sia nelle strutture di senso confermate nella realizzazione dei propositi, sia dei valori a sostegno delle priorità quotidiane, contrasta con la frammentazione dell’esperienza tipica della realtà post-moderna, dove le ragioni di business, in mille diverse forme, si impongono con i loro tempi, attraverso i mass-media, le mode, il contagio sociale, il conformismo comportamentale e l’attivazione polimorfa del nostro sistema a ricompensa.

La continuità di coscienza consente coerenza e perseveranza nella realizzazione di piani, propositi e progetti concepiti secondo i propri valori e le proprie aspirazioni, alle quali si affida una parte importante del senso della vita. È in questa continuità di consapevolezza che si esercita l’intenzione volontaria e la vigile sorveglianza della sua esecuzione secondo le priorità insite nel proprio sistema di valori e rimodulate secondo l’interpretazione di circostanze e contingenze dell’attualità.

 

Atteggiamento puro e contemplazione della bellezza. Nel Fedro (ovvero “Della bellezza”) Socrate, udito da Fedro un discorso di Lisia sull’amore, improvvisa a sua volta un’orazione, prendendo le mosse dalla definizione: amore è desiderio di bellezza. Dopo un’articolata elaborazione in cui Platone, per bocca di Socrate, stabilisce l’immortalità dell’anima e la sua reincarnazione per tremila o diecimila anni, si afferma che la ricerca nel mondo materiale della bellezza deriva dal ricordo di quella vera e irraggiungibile esperita dall’anima nei cieli. Tra XXX e XXXIX si legge che tale ricerca eleva, soddisfa e rasserena se la contemplazione si preserva pura e non cade nella passione sensuale.

Al seminario sull’Arte del Vivere, ritornando agli incontri di studio sugli effetti psicologici del senso estetico, è stata ripresa la tematica sviluppata in precedenza sulla traccia “Separare la bellezza dal possesso”. Si è osservato che nella realtà contemporanea non si riconosce più all’arte il ruolo speciale di luogo della bellezza, e il bello, gestito da chiunque possa produrre o riprodurre immagini, è mutato nel senso e nel valore che gli si attribuisce in prevalenza. Di seguito, si propone una sintesi concettuale della discussione.

La progressiva distruzione del valore socialmente condiviso della bellezza ha varie cause e ragioni; una di queste ci sembra di poterla individuare nel costante uso del bello come mezzo per un fine diverso e, in genere, meno nobile della disinteressata contemplazione. L’opera d’arte, così come la bellezza naturale, possono essere guardate con atteggiamento puro, ossia senza la strumentalità di un altro interesse, quale quello di comprare e rivendere l’opera per trarne profitto, o progettare lo sfruttamento commerciale della bellezza naturale. Tale atteggiamento puro è sempre più raro da osservarsi e non è più insegnato quale valore e possibilità di esercizio del senso estetico. Al contrario, si assiste quasi esclusivamente all’impiego dell’immagine o dell’aspetto attraente per il fine commerciale della pubblicità o lo scopo della seduzione: il bello relegato a mezzo di adescamento è la regola, così che la coscienza sociale del suo valore di nutrimento psichico si indebolisce sempre di più.

Lo studio delle basi cerebrali della bellezza (neuroestetica) può dare un contributo alla presa di coscienza circa una realtà da riscoprire nell’interesse del cervello, della mente e della vita di tutti.

 

Notule

BM&L-29 settembre 2018

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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